Juventus: perché i bianconeri sono molto di più di Cristiano Ronaldo

Juventus: perché i bianconeri sono molto di più di Cristiano Ronaldo

È la finale di Champions League 2017, Casemiro segna il secondo goal per il Real Madrid e Massimo Allegri guarda alla panchina trovato niente più che mediocrità.

Mario Lemina, Juan Cuadrado – che è stato poi allontanato – e Claudio Marchisio, un giocatore eccellente che non è stato più lo stesso dopo l’infortunio al crociato. Queste le opzioni.

La Juve, ancora una volta, si è trovata a un passo di vincere grosso, con la disperazione di dover dimostrare a tutti di potercela fare.
Ma non questa volta. Avrebbero poi proseguito per una sconfitta 4-1.

“Abbiamo giocato brillantemente nella prima metà, ma nel secondo tempo ci hanno massacrato. Ci siamo trovato sotto pressione e senza soluzione,” ricorda Allegri.
Semplicemente non ha avuto in panchina armi pari con il manager del Real Madrid Zinedine Zidane.
Mentre il francese aveva a disposizione Alvaro Morata, Marco Asensio e Gareth Bale, Allegri ha avuto risorse limitate. Abbastanza frustrante per un allenatore conosciuto per la sua tecnica di sostituire i propri uomini al momento giusto e quindi cambiare il gioco in campo.
Allegri ha confessato di avere difficoltà a continuare con la Juve dopo quel match. Era prosciugato. Si può giocare il miglior calcio, uniti in una missione con i migliori propositi ma perdere in un attimo di genialità di una stella come Cristiano Ronaldo. Comprare Ronaldo è l’unica soluzione allora. Gigante italiano affamato di onori europei, la Juventus sta facendo tutto il possibile per vincere la Champions League che hanno cercato di ottenere in tutti i modi negli ultimi 20 anni, e niente poteva confermare meglio tutta questa disperazione come l’acquisto del detentore del pallone d’oro, il 33enne CR7.

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