La Coppa Davis 2020
La Coppa Davis è la competizione mondiale per nazioni più importante del tennis maschile e viene organizzata ogni anno dalla FIT (Federazione Internazionale Tennis).
La prima edizione del torneo è del 1900, con il nome di International Lawn Tennis Challenge, e in quell’occasione gli USA sconfissero il Regno Unito per 3-0. Nel corso degli anni si sono iscritte sempre più nazioni e, nel 1945, la competizione ha cambiato definitivamente il proprio nome in Coppa Davis.
La classifica delle squadre con più titoli vede al comando gli Stati Uniti con 32 successi, davanti all’Australia (28) e a seguire Regno Unito e Francia (10), Svezia (7) e Spagna (6), Australasia (5), Germania (3), Cecoslovacchia o Rep. Ceca (3) Russia e Croazia (2) e a chiudere Argentina, Sudafrica, Italia, Serbia e Svizzera con 1 solo titolo vinto nella loro storia.
Il formato è stato completamente modificato. Le partite dallo scorso anno si disputano nell’arco di una settimana alla Caja Mágica del Manzanares Park Tennis Center di Madrid dove 18 squadre si contenderanno il titolo nel gruppo mondiale e altre 100 nei tornei di zona che valgono come promozioni o retrocessioni. Le partite saranno al meglio di 3 set e non più cinque e si disputeranno, oltre al classico doppio, solo 2 singolari invece di 4.
Al gruppo mondiale prendono parte diciotto nazioni: le quattro semifinaliste della precedente edizione (Canada, Regno Unito, Russia e Spagna); due wild-card (Francia e Spagna) e le dodici vincitrici del turno di qualificazione che si disputerà il 6 Marzo.
Turno di Qualificazione del 6 e 7 Marzo 2020
I 12 incontri di qualificazione sono stati decisi tramite sorteggio, il 24 Novembre 2019 a Madrid, in Spagna.
Le teste di serie erano, in ordine alfabetico: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Croazia, Rep. Ceca, Germania, Italia, Giappone, Kazakistan, Svezia, Stati Uniti. Le altre dodici qualificate, sempre in ordine alfabetico, Bielorussia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Ungheria, India, Slovacchia, Corea del Sud, Paesi Bassi, Uruguay e Uzbekistan.
Questo il risultato del sorteggio e le sedi degli incontri:
Croazia – India, in Croazia a Zagabria
Ungheria – Belgio, in Ungheria a Debrecen
Colombia – Argentina, in Colombia a Bogotà
Stati Uniti – Uzbekistan, negli Stati Uniti a Honolulu
Australia – Brasile, in Australia ad Adelaide
Italia – Corea del Sud, in Italia a Cagliari
Germania – Bielorussia, in Germania a Düsseldorf
Kazakistan – Paesi Bassi, in Kazakistan a Nur Sultan (il nuovo nome della capitale Astana)
Slovacchia – Rep. Ceca, in Slovacchia a Bratislava
Austria – Uruguay, in Austria a Premstätten
Giappone – Ecuador, in Giappone a Miki
Svezia – Cile, in Svezia a Stoccolma
Considerazioni e pronostici degli incontri
Le uniche 3 teste di serie a giocare in trasferta sono quindi Belgio, Argentina e Rep. Ceca. Nei siti di scommesse principali, questo ha penalizzato le quote della Repubblica Ceca, ma soprattutto del Belgio, che presentano quindi quote molto interessanti in caso di passaggio del turno. L’Argentina viene comunque data come leggermente favorita per la qualificazione, mentre per il resto degli incontri le squadre di casa dovrebbero passare più o meno agevolmente il turno.
Parlando di quote per la vittoria finale il 29 Novembre a Madrid, senza troppe sorprese troviamo la Spagna padrona di casa come nazione con la quota più bassa (3,50), seguita da Russia e Australia a 6,50 e Serbia a 8,50. Sorprese come Francia e Stati Uniti vengono pagate con una quota attorno al 10, seguite da Italia e Croazia a 15. Più staccate Germania, Giappone, Regno Unito, Austria, Ungheria, Argentina e Uzbekistan con quote tra il 25 e il 33.
L’Italia dovrebbe passare molto facilmente il turno in casa a Cagliari contro la Corea del Sud. La quota non troppo alta per la vittoria finale potrebbe far gola a molti (anche a me!), viste anche le prestazioni dei nostri azzurri che non partono mai sconfitti e sono sempre degli ossi duri da battere, ma di questo ne parleremo più avanti, soprattutto dopo il sorteggio dei gironi finali.
Resta ovviamente l’incognita e l’allerta coronavirus che potrebbe far posticipare gli incontri soprattutto nelle nazioni con più contagi come Italia, Giappone e Germania, visto l’aumento delle persone infette e contagiose, degli ospedalizzati e dei decessi dovuti a questo virus che ci sta portando verso una pandemia, situazione inedita per la nostra società moderna.